Attenzione! Per visualizzare al meglio il sito e usufruire di tutte le funzionalità messe a disposizione
si consiglia di aggiornare la versione in uso di Internet Explorer alla versione 8 o superiore. Grazie!

Con il passaggio alla nuova versione del sito e ad un diverso provider tecnologico, non è più possibile utilizzare la vecchia utenza/password.

Per importare i tuoi dati anagrafici dall'archivio,
clicca qui

Inserisci il tuo codice fiscale e la mail per recuperare i tuoi dati anagrafici ed effettuare il passaggio al nuovo sito:



Abbiamo inviato una e-mail all'indirizzo che ci hai indicato. Accedi alla tua casella di posta e segui le istruzioni inserite nella e-mail per completare il passaggio.
19 novembre 2024

PARERE POSITIVO CHMP DI EMA SU LECANEMAB

PARERE POSITIVO CHMP DI EMA SU LECANEMAB

SIN E SINDEM: “MALATTIA DI ALZHEIMER, UNA LUCE IN FONDO AL TUNNEL”

 

Grande soddisfazione per gli impegni profusi dalla Società Italiana di Neurologia e dalla Società Italiana per lo Studio delle Demenze

La notizia dell’approvazione apre una nuova storia per il trattamento dei pazienti con Alzheimer, in particolare per coloro che si trovano nelle fasi iniziali

È una decisione importante anche per il nostro Paese perché, finalmente, potremo ricostruire una filiera diagnostica più appropriata

 

Roma, 15 novembre 2024. “Esprimiamo grande soddisfazione per gli impegni profusi dalla Società Italiana di Neurologia e dalla Società Italiana per lo Studio delle Demenze nel sostenere la ricerca e le evidenze sulla bontà dei farmaci anti-amiloide”. Commentano così Alessandro Padovani, Presidente SIN, e Marco Bozzali, Presidente SINDEM, il parere positivo espresso dal Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell'Agenzia Europea per i Farmaci (EMA) che raccomanda l'approvazione dell'anticorpo monoclonale amiloide-beta lecanemab per il trattamento della Malattia di Alzheimer. È il primo farmaco che mira a rallentare lo sviluppo e il decorso della patologia.

 

La notizia dell’approvazione apre una nuova storia per il trattamento dei pazienti con Alzheimer, in particolare per coloro che si trovano nelle fasi iniziali per i quali la progressione della malattia potrà essere contrastata”, proseguono Padovani e Bozzali che aggiungono: “Non è solo un traguardo cui tutti guardavamo con fiducia ma soprattutto una conferma che eravamo sulla strada giusta e che da domani porta i Paesi europei allo stesso livello di USA, Giappone, Cina e UK”.

 

È una decisione importante anche per il nostro Paese perché, finalmente, potremo ricostruire una filiera diagnostica più appropriata e ridurre l’impatto della Malattia di Alzheimer. Sicuramente non tutti i malati potranno beneficiare di questo trattamento e dovremo attendere la decisione di AIFA anche in relazione ai centri che verranno autorizzati in Italia a somministrare la terapia, in attesa che altri farmaci ad azione simile vengano autorizzati in futuro. In questo ambito, siamo sicuri che, da domani, saremo chiamati a migliorare i percorsi di diagnosi, approfittando dei progressi relativi ai biomarcatori plasmatici che potranno consentire una diagnosi meno invasiva e meno costosa rispetto alla PET e allo studio del liquor”, concludono i Presidenti di SIN e SINDEM. 

navigazione-network

Per supporto ed assistenza:
Segreteria SIN SienaCongress
Via del Rastrello, 7 — 53100 Siena
Tel. 0577 286003 – info@neuro.it

Seguiteci su: