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Sarraj A, Hassan AE, Grotta J, Sitton C, Cutter G, Cai C, Chen PR, Imam B, Pujara D, Arora A, Reddy S, Parsha K, Riascos RF, Vora N, Abraham M, Edgell R, Hellinger F, Haussen DC, Blackburn S, Kamal H, Barreto AD, Martin-Schild S, Lansberg M, Gupta R, Savitz S, Albers GW
Ann Neurol 2020;87:419-433.
Selezionato dal Lettore: Stefano Floro - Università Statale di Milano
Il razionale dietro a tale scelta risiede in primis nella “pulizia” realizzativa dello studio, che non può prescindere da un’accurata selezione del campione di studio e dalle analisi statistiche, le quali hanno minimazzato i limiti derivanti da un’ovvia non randomizzazione nella scelta terapeutica. Inoltre, il razionale del trial, ed i relativi risultati ottenuti, sono rilevanti in termini di attinenza all’attività clinica quotidiana condotta dal neurologo in pronto soccorso, svelando, purtroppo, i limiti in termini di outcome prognostico nella patologia cerebrovascolare derivanti dalla limitatezza dei mezzi in molti centri ospedalieri.
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