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VINCITORE
Interplay between spinal cord and cerbral corex metabolism in amyotrophic lateral sclerosis
Cecilia Marini,S. Morbelli, A. Cistaro, C. Campi, C. Caponnetto, M. Bauckneht, A. Bellini, A. Buschiazzo, I. Calamia, M.C. Beltrametti, S.Margotti, P. Fania, I. Poggi, C. Cabona, S. Capitanio, R. Piva, A. Calvo, C. Moglia, A. Canosa, A. Massone, F. Nobili, G. Mancardi, A. Chiò, M. Piana and G. Sambuceti
BRAIN 2018: 141; 2272–2279
Selezionato dal lettore Francesco Bax, Scuola di specializzazione in neurologia, Università di Padova
Motivazione: lo studio evidenzia come vi sia un diverso pattern di evoluzione neuropatologica del danno cerebrale e spinale – e quindi di primo e secondo motoneurone – nella SLA. Generalmente l’analisi dell’attività metabolica del SNC dei pazienti con SLA nei trial clinici si è concentrata sulla corteccia cerebrale, in particolare identificando una riduzione del SUV alla PET con 18-FDG a livello della corteccia motoria e premotoria (primo motoneurone); tuttavia il midollo spinale (secondo motoneurone) è stato caratterizzato in minor dettaglio per problemi di standardizzazione nella valutazione del segnale PET a causa delle strutture anatomiche circostanti. Forza e novità di questo studio è l’applicazione di un algoritmo (basato sulla trasformata di Hough) che permette l’identificazione dei limiti anatomici del midollo spinale e l’estrapolazione del suo SUV alla PET. In questo modo si è dimostrato come a livello del midollo spinale vi sia un ipermetabolismo del glucosio, in particolare a livello cervicale e dorsale, che si oppone al concomitante ipometabolismo corticale. Questo dato potrebbe sottendere una differenza fisiopatologica nel danno neuronale che caratterizza il primo ed il secondo motoneurone, indicando nella correlazione con le immagini PET del midollo spinale un’importante via da percorrere per comprendere i meccanismi di progressione della malattia.
Detection of a-Synuclein in Saliva: The Importance of Preanalytical Assessment
Giorgio Vivacqua,R.Mancinelli, D. Belvisi, A. Suppa, A. Berardelli
Mononuclear phagocytes locally specify and adapt their phenotype in a multiple sclerosis model
Giuseppe Locatelli, D. Theodorou, A. Kendirli, M. J. Costa Jordão, O. Staszewski, K. Phulphagar, L. Cantuti-Castelvetri, A. Dagkalis, A. Bessis, M. Simons, F. Meissner, M. Prinz and M. Kerschensteiner
Efficacy of intensive multidisciplinary rehabilitation in Parkinson's disease: a randomised controlled study
Davide Ferrazzoli, P. Ortelli, I. Zivi, V. Cian, E. Urso, M. F. Ghilardi, R. Maestri, G. Frazzitta
A novel device for continuous monitoring of tremor and other motor symptoms
Luigi Battista, A. Romanelli
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