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21 giugno 2019

Miglior articolo in assoluto Maggio 2019

VINCITORE

Differentiation of mild cognitive impairment using an entorhinal cortex-based test of virtual reality navigation


David Howett, A. Castegnaro, K. Krzywicka, J. Hagman, D. Marchment, R. Henson, M. Rio, J.A. King, N. Burgess, D. Chan

Selezionato dal Lettore: Laura d'Acunto - Clinica Neurologica, Centro di Cefalea, Università di Trieste

Motivazione: Il coinvolgimento dell’area entorinale e quindi dell’ippocampo nello sviluppo e progressione della demenza di Alzheimer è ormai ben conosciuto. Negli esseri umani la corteccia entorinale, in particolare la porzione postero mediale, appare implicata nei cosiddetti comportamenti spaziali.
Considerata la importanza di una diagnosi precoce di malattia alla luce dei possibili sviluppi terapeutici, la ricerca più attuale è orientata verso la identificazione di markers precoci di patologia, se possibile con metodiche non o poco invasive.  La premessa dello studio è che le diverse capacità di orientamento, che dipendono dalla corteccia entorinale risultino alterate nella fase pre demenza di Alzheimer.  Sono stati reclutati 45 pazienti con diagnosi di MCI e 41 controlli sani. Dei 45 pazienti con MCI sono state differenziate due sottocategorie di cui una con dati di biomarkers liquorali: in quest’ultima 12 erano biomarkers positivi (MCI+) e 12 erano negativi (MCI-). I diversi gruppi sono stati sottoposti a test di valutazione tramite realtà virtuale in grado di valutare l’efficienza dei diversi items di orientamento. I dati ottenuti sono stati poi correlati con valutazioni volumetriche della corteccia entorinale e test di valutazione cognitiva. Da tale studio è emerso che i pazienti MCI+ commettevano maggiori errori nella valutazione di orientamento tramite realtà virtuale rispetto MCI- , mentre questi ultimi non presentavano sostanziali differenze col gruppo controllo. L’entità della compromissione dei vari “items” di valutazione è stata correlata in maniera inversa e significativa con il volume della corteccia entorinale. Ha inoltre dimostrato essere più sensibile e specifico nel distinguere i pazienti MCI+ e MCI- rispetto ai test cognitivi considerati gold standard.
Questo lavoro dimostra che l’alterazione della performance globale nei test di realtà virtuale risulta più sensibile e specifica nel riconoscimento dei pazienti in fase prodromica rispetto ai normali test cognitivi; in ultimo fornisce ulteriori elementi di comprensione sul funzionamento delle cellule della corteccia entorinale e sulla loro implicazione nella patogenesi della malattia di Alzheimer. Non meno importante è la opportunità che questo studio offre per rispondere allla necessità, non anocra risiolta, di avere a disposizione misure di outcome facilmente applicabili e traslazionabili da utilizzare in futuri trial terapeutici in soggetti affetti da demenza di Alzheimer sintomatici e presintomatici.

Selezionati

 

Levetiracetam versus phenytoin for second-line treatment of paediatric convulsive status epilepticus (EcLiPSE): a multicentre, open-label, randomised trial
Mark D Lyttle, N.E.A. Rainford, C. Gamble, S. Messahel, A. Humphreys, H. Hickey, K. Woolfall, L. Roper, J. Noblet, E.D. Lee, S. Potter, P. Tate, A. Iyer, V. Evans, R.E. Appleton

 

Randomized phase 2 study of FcRn antagonist efgartigimod in generalized myasthenia gravis
James F. Howard, Jr., V. Bril, T.M. Burns, R. Mantegazza, M. Bilinska, A. Szczudlik, S. Beydoun, F. J. Rodriguez De Rivera Garrido, F. Piehl, M. Rottoli, P. Van Damme, T. Vu, A. Evoli, M. Freimer, T. Mozaffar, E. S. Ward, T. Dreier, P. Ulrichts, K. Verschueren, A. Guglietta, H. de Haard

 

Association of Amyloid and Tau With Cognition in Preclinical Alzheimer Disease
Bernard J. Hanseeuw, R.A. Betensky, H.I. L. Jacobs, A.P. Schultz, J. Sepulcre, J. A. Becker, D.M. Orozco Cosio, M. Farrell, Y.T. Quiroz, E.C. Mormino, R.F. Buckley, K.V. Papp, R.A. Amariglio, I. Dewachter, A. Ivanoiu, W. Huijbers, T. Hedden, G.A. Marshall, J.P. Chhatwal, D.M. Rentz, R.A. Sperling, K. Johnson



Kappa free light chains is a valid tool in the diagnostics of MS: A large multicenter study
CE Leurs, HAM Twaalfhoven, BI Lissenberg-Witte, V van Pesch, I Dujmovic, J Drulovic, M Castellazzi , T Bellini, M Pugliatti, J Kuhle, LM Villar, JC Alvarez-Cermeño, R Alvarez-Lafuente , H Hegen, F Deisenhammer , LM Walchhofer, E Thouvenot, M Comabella, X Montalban, L Vécsei, C Rajda, D Galimberti, E Scarpini, A Altintas, K Rejdak, JL Frederiksen, G Pihl-Jensen, PEH Jensen, M Khalil , MM Voortman, F Fazekas, A Saiz, D La Puma, M Vercammen, L Vanopdenbosch, BMJ Uitdehaag, J Killestein, C Bridel and C Teunissen


Lesion Localization of Poststroke Lateropulsion
Suzanne R. Babyar, A. Smeragliuolo, F. M. Albazron, D. Putrino, M. Reding, A. D. Boes

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