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05 settembre 2018

Miglior articolo in italiano Agosto 2018

VINCITORE

 

Interplay between spinal cord and cerbral corex metabolism in amyotrophic lateral sclerosis

 

 

Cecilia Marini,S. Morbelli, A. Cistaro, C. Campi, C. Caponnetto, M. Bauckneht, A. Bellini, A. Buschiazzo, I. Calamia, M.C. Beltrametti, S.Margotti, P. Fania, I. Poggi, C. Cabona, S. Capitanio, R. Piva, A. Calvo, C. Moglia, A. Canosa, A. Massone, F. Nobili, G. Mancardi, A. Chiò, M. Piana and G. Sambuceti
BRAIN 2018: 141; 2272–2279

Selezionato dal lettore Francesco Bax, Scuola di specializzazione in neurologia, Università di Padova

 

Motivazione: lo studio evidenzia come vi sia un diverso pattern di evoluzione neuropatologica del danno cerebrale e spinale – e quindi di primo e secondo motoneurone – nella SLA.  Generalmente l’analisi dell’attività metabolica del SNC dei pazienti con SLA nei trial clinici si è concentrata sulla corteccia cerebrale, in particolare identificando una riduzione del SUV alla PET con 18-FDG a livello della corteccia motoria e premotoria (primo motoneurone); tuttavia il midollo spinale (secondo motoneurone) è stato caratterizzato in minor dettaglio per problemi di standardizzazione nella valutazione del segnale PET a causa delle strutture anatomiche circostanti. Forza e novità di questo studio è l’applicazione di un algoritmo (basato sulla trasformata di Hough) che permette l’identificazione dei limiti anatomici del midollo spinale e l’estrapolazione del suo SUV alla PET. In questo modo si è dimostrato come a livello del midollo spinale vi sia un ipermetabolismo del glucosio, in particolare a livello cervicale e dorsale, che si oppone al concomitante ipometabolismo corticale. Questo dato potrebbe sottendere una differenza fisiopatologica nel danno neuronale che caratterizza il primo ed il secondo motoneurone, indicando nella correlazione con le immagini PET del midollo  spinale  un’importante via da percorrere per  comprendere i meccanismi di progressione della malattia.

 

Selezionati

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Giorgio Vivacqua,R.Mancinelli, D. Belvisi, A. Suppa, A. Berardelli

 

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