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Domenica 30 maggio si è celebrata la Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla e, in questa occasione, la Società Italiana di Neurologia (SIN) si sofferma sulla relazione tra questa patologia e il Covid -19, relazione sulla quale ha già indagato attraverso lo studio MuSC 19 promosso con l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) e la sua Fondazione FISM. Sembra ormai confermato che in generale i pazienti con SM, anche in corso di terapia immunoattiva, non abbiano un maggior rischio di infezione da SARS-COV2 rispetto alla popolazione generale. Mentre le persone con SM di età superiore ai 60 anni, che presentano disabilità, che sono in fase progressiva e hanno comorbidità, hanno un rischio aumentato di un decorso più sfavorevole/grave in caso di infezione da SARS-CoV2, per cui devono porre ancor più attenzione al distanziamento sociale e più in generale alla minimizzazione dei rischi di infezione, così come i loro famigliari.
In occassione di questa giornata sono stati pubblicati sui canali social Sin, video di informazione sulla Sclerosi Multipla:
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