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09 maggio 2019

Miglior articolo in assoluto Aprile 2019

VINCITORE

Theta burst stimulation in neglect after stroke: functional outcome and response variability origins


Thomas Nyffeler, T. Vanbellingen, B. C. Kaufmann, T. Pflugshaupt, D. Bauer, J. Frey, M. Chechlacz, S. Bohlhalter, R. M. Muri, T. Nef, D. Cazzoli

Selezionato dal Lettore: Laura d'Acunto - Clinica Neurologica, Centro di Cefalea, Università di Trieste

Motivazione: Il neglect spaziale rappresenta nel post stroke un forte fattore predittivo negativo ed indipendente di ripristino funzionale globale del paziente. Non esiste una terapia specifica per questo esito dell’ictus e il lavoro del fisioterapista è fortemente limitato da esso.
Nel presente articolo, sfruttando l’ipotesi secondo cui il neglect sarebbe associato ad un’iperreattività compensatoria dell’emisfero controlesionale, 30 pazienti con neglect spaziale da stroke emisferico destro subacuto sono stati sottoposti a stimolazione continua theta burst (cTBS) sulla corteccia parietale posteriore sinistra, applicando su due gruppi distinti di pazienti due protocolli di somministrazione di impulsi ( da 8 e da 16 impulsi), in confronto col gruppo di stimolazione inefficace. Le evidenze dello studio sono quindi che i pazienti che sono stati sottoposti alla cTBS da 8 e 16 stimoli hanno presentato a 3 mesi una riduzione della gravità dei sintomi del neglect nel 60% e nell’80 % dei casi rispettivamente, come valutato da una serie di diverse misure di outcome (CBS, FIM, ADL, tests neuropsicologic). Il miglioramento si è verificato in confronto al gruppo di controllo (trattato con metodica “sham”) e a un gruppo controllo dei pazienti con ictus emisferico destro senza neglect. E’ importante sottolineare che il più importante fattore predittivo di risposta al cTBS è l’integrità delle connessioni interemisferiche attraverso il corpo calloso, in particolare nella regione posteriore. Fra i limiti di questo lavoro, che tuttavia non ne inficiano le possibili ricadute pratiche, segnalo che non vi è menzione della terapia che i pazienti hanno fatto in acuto (trombolisi ev? trombectomia meccanica’) e la numerosità del campione è relativamente bassa.
Tuttavia questo articolo offre prospettive sia riabilitative che fisiopatologiche sul neglect spaziale post stroke e dimostra per la prima volta che nelle lesioni ischemiche emisferiche destre in pazienti che presentano un corpo calloso intatto il recupero funzionale dal “neglect” è migliorato e accelerato dalla inibizione dell’emisfero sinistro intatto mediante cTBS.

 

Selezionati

 

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Thomas G Brott, D. Calvet, G. Howard, J. Gregson, A. Algra, J.P. Becquemin, G. J. de Borst, R. Bulbulia, H.H. Eckstein, G. Fraedrich, J. P. Greving, A. Halliday, J. Hendrikse, O. Jansen, J.H. Voeks, P. A. Ringleb, J.L. Mas, M. M. Brown, L. H. Bonati, on behalf of the Carotid Stenosis Trialists’ Collaboration

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Katherine M. Clifford, L. D. Hobson-Webb, M. Benatar, T. M. Burns, C. Barnett, N. J. Silvestri, J. F. Howard Jr, A. Visser, B. A. Crum, R. Nowak, R. Beekman, A. Kumar, K. Ruzhansky, I-Hweii Amy Chen, M. T. Pulley, S. M. Laboy, M.A. Fellman, D. B. Howard, N. A. Kolb, S.M. Greene, M. Pasnoor, M. M. Dimachkie, R. J. Barohn, M. K. Hehir

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